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Intervalle Paul Agnew, madrigaux (livre VII)
Tempro la Celta Al lume delle stelle Dice la mia bellissima Licori Non è di gentil Ecco vicine, o bella Tigre, l'ore Chioma d'oro, bel tesoro Eccomi pronta ai baci Se pur destina e vole Non vedro mai le stelle de' bei celesti giri Parlo, miser'o taccio ? Interrotte speranze, eterna fede O viva fiamma, o miei sospiri ardenti Perché fuggi tra' salci Amor, che deggio far A quest'olmo, a quest'ombre ed a quest'onde Vaga su spina ascosa Con che soavità, labra odorate Se'l vostro cor, Madonna Ohimè, dov'è il mio ben ? Dov'è il mio core ? Tornate, o cari baci Tu dormi ? Ah, crudo core Se i languidi miei sguardi Augellin, che la voce al canto spieghi Ah, che non si conviene O come se' gentile Vorrei baciarti, o Filli Io son pur vezzosetta pastorella Soave libertate Tirsi e Clori